Theol. Libro IV, capitolo 33 “Da dove Parmenide incomincia i suoi ragionamenti sul numero e fino a che punto procede, e come rivela i differenti ordinamenti insiti in esso.”
Si tratta dunque di scoprire come la primissima Triade degli Dei Intelligibili-e-Intellettivi sia stata rivelata da Platone nel Parmenide:
– in base alla sua prima Monade possiede le prime potenze dei numeri (pari-dispari) ed è completa con tali principi (che negli Intelligibili sono Monade/Diade/Triade ma in forma celata)
– in base alla sua seconda Monade possiede le potenze che vengono da quella precedente (dispari volte dispari e ripartizioni del pari, comunque inferiori rispetto al primo dispari-pari della I Monade)
– in base alla sua terza Monade possiede le cause più particolari dei numeri divini: per questo, qui vi sono frammentazione, illimitatezza, distinzione completa ed il numero di natura essenziale, perché hanno preso il carattere unitario ed essenziale dell’Enade e dell’essere e la differenziazione dall’alterità.
In ogni ambito, l’alterità si manifesta in tutte e tre le Monadi, ma soprattutto nella terza rivela la molteplicità dei numeri e genera Dei più particolari. Fra di essi non vi è quindi un Dio impartecipabile perché non c’è un’Enade che sia separata dall’essere e non c’è essenza che non sia partecipe di una divinità, ed è così che l’essere non rimane mai privo dell’uno, nonostante l’alterità e la differenziazione.
Tutte le cose si trovano in ciascuna delle tre Monadi, ma:
– nella prima in modo unitario ed intelligibile
– nella seconda in modo generativo e secondo il carattere specifico dell’alterità
– nella terza in modo intellettivo ed in base all’essere
Per questo Parmenide:
– rivela la prima Monade, cominciando dalla Monade ed arrivando alla Triade
– illustra la seconda Monade, cominciando dal pari volte pari ed arrivando al pari-dispari, che hanno entrambi la natura del pari (II Monade> carattere generativo)
– conclude con la terza Monade, incominciando dall’essere, passando per l’alterità e concludendoo con l’uno> movimento di riconversione/ risalita al Numero unitario (concludendo con l’uno si indica che il terzo membro di una Triade è sempre ‘riconvertitore’ verso i Principi superiori).